Leggendo libri e apprezzando la qualità della scrittura degli autori che ci piacciono, pensiamo dentro di noi che “non saremo mai capaci di scrivere bene come quello che leggiamo”. La lettura è, spesso, una inibizione alla scrittura. A volte pensi che avresti delle cose da dire e, allo stesso tempo, hai paura di non essere all’altezza di raccontarle in modo adeguato. Chi decide di rompere gli indugi si assume un grande rischio, anche perché sa che i lettori sono molto esigenti. Ho deciso di correre il rischio e martedì 18 luglio presenterò il mio primo romanzo, insieme a due persone che mi hanno insegnato molte cose. Il Professor Vittorio Coletti alla Facoltà di Lettere dell’Università di Genova e Camillo Bassi, uno dei primi dirigenti di partito che ho incontrato. Sono stati due ottimi maestri e visitando questo blog o leggendo il romanzo sarete voi a giudicare se l’allievo ha imparato davvero qualcosa. Vi aspetto.
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Simone Farello feat Gyorgy LukacsOgni forma d'arte è definita dalla dissonanza metafisica della vita. Archivi
Gennaio 2018
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